In memoria di Tommaso Blonda
Caro Tommaso, oggi è un giorno di dolore.
Le lacrime non riescono a scendere libere, perché incredule.
Sgorgheranno domani, forse, e si uniranno alle onde sulla riva.
E saranno trasportate dal mare, da quel mare che tu tanto amavi, in cui ti tuffavi in una comunione assoluta nelle tue lunghe nuotate, felici.
Guardo questo tuo bellissimo scatto e mi sembra di vederti, su quella barca che scruti l’orizzonte e ti allontani silenziosamente.
Ricorderò sempre la tua curiosità, la tua sete di conoscenza, la tua ricerca instancabile. Sapevi guardare il mondo con gli occhi di un bambino, nonostante la tua immensa cultura e la tua profonda saggezza.
In te viveva ancora il “fanciullino”, il poeta , capace di provare “stupore” per lo schiudersi di un bocciolo o per un tronco di ulivo centenario, per una Musica che ti suscitava emozioni sublimi o per un paesaggio che ti lasciava senza parole, per un bambino che si schiudeva alla vita o per il volto di un anziano raccontato nelle sue rughe…e allora impugnavi la tua macchina fotografica e lasciavi che fosse lei a parlare per te.
Sarò sempre grata alla Musica che ci ha fatti incontrare.
Per me conoscerti è stato un dono, prezioso e raro.
E questo per me non è un Addio. Un’Amicizia vera è un’amicizia che supera la vita e la morte, non ha limiti.
Mentre ti allontani su questo mare così misterioso, so che ritornerai.
Nuovi mari ti aspettano, mari senza tempo e senza confini , in cui essere ancora felice.

Maria Grazia

A te dedico questa poesia di Emily Dickinson
“Come se il Mare si aprisse
per svelare un altro Mare,
e quello – un altro ancora –
di epoche infinite di Mari,
mai raggiunti da spiagge,
e quelli l’Orlo Estremo di Mari a venire.
Questo – l’Eternità.”

(Foto di Tommaso Blonda)